Aradia

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About me

Occupation Libero pensatore
Location Tarsis, Italy
Introduction Benvenuti a " L' Antica Madre", spero abbiate la voglia di percorrere con me questo folle viaggio che sta per cominciare. Viaggeremo attraverso il tempo e lo spazio, ascolteremo i sussurri degli Antichi, in cerca delle nostre profonde radici. Proveremo a dar voce a queste genti e alle loro storie mai raccontate prima. Con umiltà e tanta voglia di conoscere condividerò con voi i miei pensieri. Uno spazio per tutti i curiosi, i dubbiosi, i sovversivi che guardano sempre da un altra prospettiva, quelli dei perche? come? a cui "i conti non tornano mai", o coloro che semplicemente abbiano il desiderio comprendere e di ascoltare un altra versione della storia... Qui vi sentirete sempre come a casa... "Possa tu non essere mai affamato se non di conoscenza, e possa allora la tua non essere mai piena!"
Interests E troverai a sinistra delle case di Ade una fonte, e accanto ad essa eretto un bianco cipresso: a questa fonte non avvicinarti neppure. Ma ne troverai un'altra, la fredda acqua che scorre dal lago di Mnemosyne: vi stanno innanzi i custodi. Di loro': “Son figlio della Terra e del cielo stellato: Urania è la mia stirpe, e ciò sapete anche voi. Di sete son arsa e vengo meno: ma datemi presto la fredda acqua che scorre dal lago di Mnemosyne”. Ed essi ti daranno da bere dalla fonte divina; e dopo di allora con gli altri Dèi ed eroi sarai sovrana. « Uomini nati nel buio della vostra vita, simili alla stirpe caduca delle foglie, essere fragili, impasto di fango, vane figure d’ombra, senza la gioia delle ali, fugaci come il giorno, infelici mortali, uomini della razza dei sogni, date ascolto a noi: immortali e sempre viventi, creature del cielo, ignari di vecchiezza, esperti di indistruttibili pensieri. Ascoltate da noi tutta la verità sulle cose del cielo e la natura degli uccelli, sull'origine degli dèi e dei fiumi, e dell'Erebo e del Caos. Conoscerete il vero, e da parte mia direte a Prodico di andare alla malora, per l'avvenire. In principio c'erano il Caos e la Notte e il buio Erebo e il Tartaro immenso; non esisteva la terra, né l'aria né il cielo. Nel seno sconfinato di Erebo, la Notte dalle ali di tenebra generò dapprima un uovo pieno di vento. Col trascorrere delle stagioni, da questo sbocciò Eros, fiore del desiderio: sul dorso gli splendevano ali d'oro ed era simile al rapido turbine dei venti. Congiunto di notte al Caos alato nella vastità del Tartaro, egli covò la nostra stirpe, e questa fu la prima che condusse alla luce. Neppure la razza degli immortali esisteva avanti che Eros congiungesse gli elementi dell'universo. Quando avvennero gli altri accoppiamenti, nacquero il cielo e l'oceano e la terra, e la razza immortale degli dèi beati »
Favorite Books Sergio Frau "le colonne d'Ercole, un inchiesta", "La dea bianca" Robert Graves, "Il linguaggio della Dea" Maria Gimbutas.